
Alessandro Di Nuzzo
Per AlibertiLab è creative director. Giornalista, ex ufficio stampa di cinema e teatro, scrittore, editore. Laureato in lettere moderne, con una formazione musicale e teatrale, si occupa da sempre di editoria e comunicazione cross-mediale in una ricerca che privilegia l’intreccio dei linguaggi e delle discipline. Ha pubblicato il romanzo “La stanza del principe” con il quale ha vinto il premio Mazara del Vallo 2015. È uno dei fondatori del trekking-yoga e purtroppo è tifoso della juventus.

Cecilia Niro
Nata nel 1990, cresciuta a pramzàn e parsùtt, ma senza dimenticare le origini garganiche, si laurea in Beni artistici e dello Spettacolo all’Università di Parma, e nel 2017 frequenta “MasterBook", Master di specializzazione nei mestieri dell’editoria all’Università IULM di Milano, decidendo successivamente di incanalare le sue energie nell’apprendimento delle teorie e tecniche della comunicazione della cultura. Per Aliberti Lab si occupa di ufficio stampa e digital strategy, applicando continuamente la sua curiosità innata alla sperimentazione di nuove tecniche di comunicazione. Sebbene temprata da anni di lavoro a contatto con clienti di tutti i tipi, che l’hanno dotata di una dose non indifferente di pazienza, si tenga presente che l’animo meridionale non sempre può essere domato.

Enrico Bertoni
Nato e cresciuto tra Sassuolo e le sue amate montagne, inizia fin da piccolo ad approcciarsi al mondo delle lettere. Dopo la laurea in Management Internazionale, inizia a collaborare con diverse importanti realtà del territorio come digital strategist, consulente per la comunicazione e project manager, in ambiti che spaziano dallo sport, all’editoria, allo spettacolo e all’industria. Crede fermamente nella continua ricerca di nuovi stimoli come ricetta per ottenere risultati e appassionarsi al proprio lavoro: un’idea che cerca di trasmettere in tutti i progetti a cui prende parte. Ama la montagna, i viaggi, la neve, la musica: gli piacerebbe tantissimo pubblicare un proprio racconto, ma trova sempre una scusa diversa per rimandare.

Francesco Aliberti
Editore e giornalista, negli anni ha sviluppato un proprio modello di imprenditoria culturale basato sull’interazione fra editoria libraria, giornalismo, multimedia. Ha fondato nel 2001 Aliberti editore, nel 2009 è stato tra i fondatori de Il Fatto Quotidiano, nel 2012 ha riportato in edicola la storica testata il Male diretta da Vauro e Vincino. Opera anche nel settore real estate sviluppando progetti immobiliari legati alla valorizzazione del territorio. In famiglia sono anche produttori di vini e aceti. Ha scritto per alcune testate ed ha un suo blog su ilfattoquotidiano.it. Ex aviere scelto, pur avendo paura di volare, ha un passato da cantante rock e da insegnante abilitato, ma non ha mai debuttato né nell’uno né nell’altro.

Fulvio Iannucci
È nato a Napoli nel 1960. Laureato in Filosofia, lavora come sceneggiatore e regista free lance, nel senso che a nessuno è mai venuto in mente di assumerlo. Ha lavorato molto tempo in pubblicità nella “Milano da bere”, per capirci, ma dev’essergli andata di traverso perché ad un certo punto ha smesso. Emigrato a rovescio, è stato il primo docente in Italia di Tecniche della comunicazione pubblicitaria nel corso di laurea di Scienze della Comunicazione dell’Università di Salerno. Oggi concilia l’attività di docente con la realizzazione di documentari televisivi e cinematografici. Massima di vita: “Speriamo che la morte ci trovi vivi”(M. Marchesi).
I suoi eroi: Superman, Batman e il “su’ babbo" che arrivava a fine mese con lo stipendio da impiegato comunale. Vorrebbe conoscere: tutto ciò che è nuovo e qualcuno che ce l'ha fatta senza raccomandazione!

Giulia Verona
Nata nel 1993 si occupa di libri e cultura come ufficio stampa. Si laurea in Lettere Moderne all’Università di Bologna, ma la tradisce per Siena dove si specializza in Filologia Moderna. Amante dei testi, antichi e moderni, prosegue la formazione con il Master in Editoria dell’Università di Pavia e, dopo un’esperienza in ufficio stampa da Marcos y Marcos, decide di votarsi con passione e convinzione alla promozione e alla progettazione culturale. Ha scoperto che l’Italia è il posto più bello del mondo dopo un anno di studio in America, da cui si è portata a casa il diploma di scuola superiore. Non sa stare ferma, ama i libri, il vino, il gelsomino, il suo gatto Semola e si emoziona davanti al profilo dello Sciliar. Per evitare di definirsi, elenca i suoi libri preferiti: Ivanhoe e Le Benevole. In effetti, il binomio parla da solo.

Mariagrazia Ferro
Ufficio stampa, organizzazione eventi e public relations sono come il pane quotidiano da oltre dieci anni. Considera la sua professione un'arte fondata sulla creatività infatti il suo motto è: “impara tutte le regole per poterle rompere”. Ha lavorato per Aliberti editore, Imprimatur editore, Compagnia editoriale Aliberti e ha collaborato con la rivista Il Male di Vauro e Vincino. Dopo un percorso formativo a Radio 24 è tra i fondatori di Radio RuMoRe. Dopo aver tradito il balletto per la pallavolo si redime fondando, con altri sognatori, la scuola di danza Art Container. Beh sì, ha anche tanti difetti. Ma ne dimostra meno. E comunque li porta benissimo.
