Alessandro Di Nuzzo

Per AlibertiLab è creative director.
 Giornalista, ex ufficio stampa di cinema e teatro, scrittore, editore. Laureato in lettere moderne, con una formazione musicale e teatrale, si occupa da sempre di editoria e comunicazione cross-mediale in una ricerca che privilegia l’intreccio dei linguaggi e delle discipline. Ha pubblicato il romanzo “La stanza del principe” con il quale ha vinto il premio Mazara del Vallo 2015. È uno dei fondatori del trekking-yoga e purtroppo è tifoso della juventus.


Enrico Bertoni

Nato e cresciuto tra Sassuolo e le sue amate montagne, inizia fin da piccolo ad approcciarsi al mondo delle lettere. Dopo la laurea in Management Internazionale, inizia a collaborare con diverse importanti realtà del territorio come digital strategist, consulente per la comunicazione e project manager, in ambiti che spaziano dallo sport, all’editoria, allo spettacolo e all’industria. Crede fermamente nella continua ricerca di nuovi stimoli come ricetta per ottenere risultati e appassionarsi al proprio lavoro: un’idea che cerca di trasmettere in tutti i progetti a cui prende parte. Ama la montagna, i viaggi, la neve, la musica: gli piacerebbe tantissimo pubblicare un proprio racconto, ma trova sempre una scusa diversa per rimandare.


Francesco Aliberti

Editore e giornalista, negli anni ha sviluppato un proprio modello di imprenditoria culturale basato sull’interazione fra editoria libraria, giornalismo, multimedia. Ha fondato nel 2001 Aliberti editore, nel 2009 è stato tra i fondatori de Il Fatto Quotidiano, nel 2012 ha riportato in edicola la storica testata il Male diretta da Vauro e Vincino. Opera anche nel settore real estate sviluppando progetti immobiliari legati alla valorizzazione del territorio. In famiglia sono anche produttori di vini e aceti. Ha scritto per alcune testate ed ha un suo blog su ilfattoquotidiano.it. Ex aviere scelto, pur avendo paura di volare, ha un passato da cantante rock e da insegnante abilitato, ma non ha mai debuttato né nell’uno né nell’altro.


Fulvio Iannucci

È nato a Napoli nel 1960. Laureato in Filosofia, lavora come sceneggiatore e regista free lance, nel senso che a nessuno è mai venuto in mente di assumerlo. Ha lavorato molto tempo in pubblicità nella “Milano da bere”, per capirci, ma dev’essergli andata di traverso perché ad un certo punto ha smesso. Emigrato a rovescio, è stato il primo docente in Italia di Tecniche della comunicazione pubblicitaria nel corso di laurea di Scienze della Comunicazione dell’Università di Salerno. Oggi concilia l’attività di docente con la realizzazione di documentari televisivi e cinematografici. Massima di vita: “Speriamo che la morte ci trovi vivi”(M. Marchesi).
I suoi eroi: Superman, Batman e il “su’ babbo" che arrivava a fine mese con lo stipendio da impiegato comunale. Vorrebbe conoscere: tutto ciò che è nuovo e qualcuno che ce l'ha fatta senza raccomandazione!


Sara Capitani

Classe ’93, gattara modenese, le piace definirsi una puella senex, anche se in realtà, ormai, non è più una puella, ma solo una senex. Ama il disegno e le lettere sin da piccola, quando a sei anni si è ritrovata tra le mani Le streghe di Roald Dahl. Cresciuta a tortellini, Harry Potter e De André non ha mai abbandonato il suo amore per la lettura e la scrittura, laureandosi a Bologna in Lettere moderne prima e in Italianistica poi. Capricciosamente continua a portarsi dietro il sogno infantile di scrivere e illustrare un libro tutto da sola, ma si è sforzata di venire a patti con la realtà e ha quindi a capito che, almeno per ora, è meglio passare dall’altra parte della barricata e dedicarsi ai libri altrui, lavorando in ambito editoriale. Per questo motivo si sta specializzando con Master Professione Editoria della Cattolica, mentre si occupa dei social e del sito della casa editrice Aliberti. Sostiene di disegnare, scrivere e leggere, ma in realtà passa il suo tempo a mangiare, dormire e lamentarsi. È una walking contradiction, ma chi no lo è?
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